Qui ove la luna nel mare è affogata
per fuggire la prima luce sorta,
io qui la prima carezza t’ho data:
del nostro amore questa fu la porta.
Qui ove la luna nel mare s’è alzata
con miliardi d’ancelle come scorta,
le bocche unimmo ed iniziò ogn’andata:
questa la notte fu della raccolta.
Io nulla ora più cerco in nessun mondo,
a mani nude scavo nel terreno
per la mia gioia nasconderci in fondo.
E per le pene, del cuore il veleno,
una lacrima dall’occhio non grondo:
perchè l’antidoto bevo al tuo seno.