Su, salgono le nuvole dal mare,
s’alzano come sogni nella mente
ed ogni spazio copron lentamente:
sembran pecore intente a pascolare.
Pure tra loro, gira sempre un nero,
che porta l’aria scura e la tempesta.
Cerchi un riparo allor per cuore e testa
e per la vita: la parola “spero”.
E cerchi d’ascoltar, con tutti i sensi,
anche i ricordi che si porta il vento,
per schiavo non restar d’un mondo spento.
E trovi l’armonia in quello che pensi.
Così quando quel brivido t’assale,
non resti lì in balìa tra bene e male.